World Wide Wine
World Wide Wine
Adria J. Necula | Beatriz Afonso | Lia Conti | Marc Soler | Marina Ayeb | Sara Viscione | Tania Surace
Anima e simbolo della Toscana, la
Val d’Orcia è conosciuta in tutto il mondo per la propria bellezza e rappresenta
la pace e l’armonia che ogni viaggiatore aspira di raggiungere come sua meta.
Non a caso la Via Francigena insegue da tempo il ritmo lento del fiume Orcia, attraversando quest’ampia valle che dalla
provincia di Siena si arrampica fino al Monte Amiata. Una Via antica che ha
sentito su di sé i passi stanchi o vivaci di centinaia di viaggiatori e
pellegrini provenienti da ogni parte del mondo, che hanno contribuito nel corso
della storia a tessere i ricordi di un viaggio indimenticabile. Questi hanno
trovato nella valle ispirazione per centinaia di poesie, scritti e memorie,
immortalando le tradizioni e la cultura del luogo tanto sulla carta di allora
quanto nel cinema di oggi. Tanto nel passato come nel presente è dunque
difficile non innamorarsi della linea dolce delle colline che
caratterizzano la valle, dei suoi aguzzi e silenti cipressi o del tramonto che
tinge il contorno di ogni casolare dei colori della terra senese. Una terra che
rende unici i suoi prodotti ed eterni i ricordi di chi ha la fortuna di
percorrere queste vie oggi come venivano percorse allora: nella tradizione e
nelle emozioni di chi le abita, nell’amore e nella passione di chi si alza
ogni giorno per vederle fiorire.
Viaggiatori e Pellegrini, Artisti
e Turisti, Curiosi che da ogni angolo del mondo si sono spinti in un viaggio di
emozioni ed esperienze per conoscere la Val d’Orcia e portare un frammento della
sua bellezza con sé. Che sia una pagina di un diario di pelle, una canzone o un
film; che siano ancora i suoi prodotti od oggetti artigianali da conservare
nella propria casa. Persone di lingue diverse, culture differenti e realtà
distanti che sono tutte accomunate dalla bellezza di questi luoghi e dalla
profondità della loro storia, dell’intenso sapore dei suoi vini o il morbido
profumo dei suoi prodotti. È questo ciò che ha spinto il nostro gruppo a
scegliere come nome “World Wide Wine”, giocando sul gioco di parole con
il World Wide Web, e di come siamo la generazione che è sempre connessa
e collegata. Ad oggi non esiste solo il passaparola di un viaggiatore con un
altro, perché abbiamo decine e decine di mezzi che ci permettono di collegare
punti distanti tra di loro nel tempo e nello spazio. Social media, podcast,
video, piattaforme online, tutti strumenti che possono immortalare
la bellezza di queste terre e condividerle su scala mondiale anche nei luoghi
più impensabili.
L’idea è nata dal fatto che
fossimo per una buona parte di origine diverse, nel nostro gruppo. Portogallo,
Romania, Tunisia, Italia, in un miscuglio di nomi e storie che riescono a
trovare un punto di incontro oggi così come quei pellegrini lo trovavano all’epoca. Attraverso i mezzi a nostra disposizione oggi e figli del mondo
interconnesso, siamo uniti oltre le differenze di lingua e cultura da ciò che queste
terre ci hanno dato e continuano a darci giorno per giorno. E siamo capaci, ora
più che mai, di unire vecchio e nuovo, tradizione e modernità, sotto un unico nome. In tempi difficili come questi, quando forse la carta e il calamaio tornano un po' difficili tanto quanto il percorrere personalmente questi meravigliosi luoghi, la connessione è ciò che ci permette di continuare a muoverci. Di continuare a studiare insieme, lavorare insieme e, si spera, di creare insieme. Perchè anche se siamo distanti ed isolati, non siamo soli.
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